mercoledì 29 agosto 2007

il titolo è irrilevante

[on air: The Locust - Gluing Carpet to Your Genitals Does Not Make You a Cantaloupe] 

Sto braccialetto fa schifo. Che c'entra un braccialetto brasiliano (o aspirante tale) con un ristorante cinese? Non lo so, ma tutto sommato chi se ne fre ga. E' questo quello che conta, almeno mi ricorderò per un po' della serata in cui ho imparato a mangiare con le bacchette [lasciamo perdere il resto, per la cronaca di tutte le cazzine alla lettura] 

Slogan n.1: 
Quello che è importante per me no è necessariamente importante per voi. 

Mi devo fare sta maledetta barba, ormai non mi serve più. E' piacevole sapere che siamo circondati da cose inutili. 

Slogan n.2: 
Quello che volete non è quello di cui avete bisogno. 

Che problema c'è? Vi insegno io come si fa. E' semplice, basta un bel respiro e aprire le orecchie.. A volte è dura, a volte scorre via bene. Ieri è toccato a me, oggi forse tocca a voi. 

Slogan n.3: 
Le cose vagamente belle si accavallano tutte insieme, quelle interpretate come brutte seguono una linearità devastante. 

I fatti ci dicono che siamo la rovina della terra. Ma siamo fortunati, moriremo anche noi. Che importa? cazzi di chi verrà no? Penisiamo al futuro dei nostri figli! I bambini! non pensate ai bambini? Nooo signora, non siamo capaci manco di pensare al nostro futuro, si figuri di quello di chi verrà. 

Slogan n.4: 
Non è bello ciò che è bello, sono bello IO. 

Quello che ci vuole, SUL SERIO, è guardare le cose al contrario. [ho appena fatto un disastro. AOOOOH metti in pausa il nastro che qua se fredda la pastaaaaaaa] Ovvero, appoggiate le cose per terra, così non possono cadere. Fregati! Rubati? dove? Continuo a annusarmi l'ascella destra, mi sa che la sinistra prima o poi non mi parlera più. 

Slogan n.5: 
Non date nulla per scontato. MAI. 

Le banane! ci mancheranno le banane. Abbiamo perso le banane. E siamo anche noiosetti. (non vi pretendete troppo, sono le 5 di mattina, non sorrido da 5 giorni e spero che mi rimangano 5 giorni di vita [verrai criticato per questo {facciamo a cambio? <magari, sarebbe innovativo>}]) 

Slogan n.6: 
MI SONO ROTTO IL CAZZO 

magari alla pagina 555 del televideo trovo la soluzione a tutti i problemi della storia dell'uomo. Che manca di umiltè. Che è un virus, e che si crede sto cazzo. Secondo noi è più bello sapere che conta più la sopravvivenza che l'agio (per questo mi lavo il meno possibile [puzzo e me ne vanto]) 

Slogan n.7: 
Tutto quello che conoscete non funziona. 

uno corre corre corre (ma anche il due non scherza) ma dove andrà? e chi lo sa? l'importante è il viaggio, non la meta. Quando sei arrivato sai di essere arrivato. Le cose si fanno interessanti quando non si sa se a sto giro si arriva. 

Ora come ora è significativo fermarsi a 7 (NO, non siate banali, fate uno step in più) 

non venite a dire che critico e basta. Che tanto critico e basta, non mi servono le vostre notifiche. Io le mie soluzioni le ho. Anche per i temporali. Anche quando è così caldo. 

Un giorno giocheremo a carte scoperte. Stasera mi sento di dire che sarà presto. Ci saranno bei sorrisoni. Ci sarà qualcuno che si arrabbiarerà. Ma forse faccio prima a non pagare più le tasse. 

Il gufo con gli occhi da serpente ci guarda.

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